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Esfoliazione: quando è troppa?

Esfoliazione: quando è troppa?

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Ormai lo sai: la pelle è fatta a strati.
L’epidermide in particolare ne contiene quattro: quello più interno si chiama strato basale, poi c’è lo strato spinoso, il granuloso e infine il corneo, quello contatto con l’esterno.

Le cellule dell’epidermide nascono in quello basale e salgono man mano verso la superficie.

Durante il cammino perdono il loro nucleo e si arricchiscono di cheratina; arrivate allo strato corneo sono morte e si staccano dall’epidermide – o meglio, dovrebbero staccarsi!

A volte infatti queste cellule morte restano sulla superficie della pelle a “soffocare” le cellule vive che stanno sotto: ecco allora la pelle secca, squamata, ruvida, opaca.

Come possiamo aiutarla? Con l’esfoliazione, ovvero rimuovendo noi le cellule morte e liberando la pelle viva e nuova.

Esfoliazione: quale?
Ne esistono di due tipi: meccanica e chimica. La prima si effettua passando sulla pelle qualcosa di ruvido che proprio “gratta” via le cellule morte: uno scrub, un guanto di crine, una spazzola…

L’esfoliazione chimica invece si basa sull’utilizzo di una sostanza acida che scioglie i legami che si formano tra le cellule morte, staccandole così da quelle vive. Li hai sicuramente già sentiti nominare: l’acido glicolico, l’acido salicilico, il lattico e il delicatissimo mandelico che ho messo nel mio tonico esfoliante.

Esfoliazione: i vantaggi!
In cosmetologia si riconoscono all’esfoliazione, sia meccanica che chimica, tutta una serie di vantaggi per la pelle, perché:

  • promuove il turn over cellulare
  • stimola la pelle a produrre elastina e collagene
  • favorisce l’assorbimento dei principi attivi contenuti nei cosmetici che applichiamo dopo – se ci sono nell’INCI, i principi attivi, altrimenti favorisce l’assorbimento di schifezze.

Ma attenzione…
C’è però anche il rovescio della medaglia: una pelle esfoliata è una pelle più delicata, più esposta alle aggressioni, perché è stata privata di una sua barriera naturale. Quindi è importantissimo non esagerare MAI ne con gli scrub troppo forti ne con gli acidi troppo aggressivi.

Ora, io lo so che appena ti vedi con la pelle un po’ spenta il primo istinto è quello di darle “una bella grattugiata”, ma sarebbe meglio resistere.
Le regole base per non fare danni e non rischiare di ritrovarsi son una faccia arrossata, secca o, peggio, desquamata, sono le seguenti:

  • Scegli la tua arma, e che sia una sola: non fare scrub E acido assieme, nemmeno con il mio tonico delicato. Se fai lo scrub, per quel giorno evita il tonico esfoliante e viceversa.
  • NO categorico ai peeling fai-da-te: io amo il DIY ma qui rischi di farti davvero male, vedo in giro prodotti con concentrazioni di glicolico adatte a sverniciare pareti. Se credi di avere bisogno di un trattamento più strong di un semplice scrub, vai dal dermatologo e fallo sotto controllo medico
  • Usa SEMPRE la protezione solare: ok, io sono quella de #ilsolaretuttolanno, e non è detto che tu debba essere d’accordo con me, ma se esfoli la pelle ricordati che sarà più esposta e delicata, quindi meglio usare la protezione.

Ci rileggiamo venerdì prossimo, luminose ed esfoliate! 🙂

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