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L’ingrediente peggiore nei cosmetici

L’ingrediente peggiore nei cosmetici

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C’è un ingrediente segreto che non compare nell’INCI di nessun cosmetico e che è molto più dannoso di siliconi e petrolati. TUTTE le case cosmetiche lo utilizzano in abbondanza e nessuna legge le obbliga a dichiararlo. E’ dannoso non solo per la nostra pelle, ma anche per la nostra salute mentale. Si chiama Photoshop.

La “crema-miracolo” non esiste, chi ti promette il contrario mente. Il guaio è che non si limitano a prometterlo: te lo mostrano. Modelle e attrici dalla pelle perfetta, senza un brufolo, un punto nero, un poro dilatato. Senza una linea sul viso — nemmeno quelle di espressione — senza una ruga, con zigomi polposi come frutti, la fronte distesa e neppure una lieve ombra sotto gli occhi. Ah, ovviamente non sono mai lucide nella zona T.

E’ tutto finto.

Tutto.

E la cosa peggiore è che noi — pur sapendolo, perché non siamo cretine — ci ostiniamo a voler raggiungere quella perfezione illusoria, che nella realtà non esiste. E quindi dagli a correttore pieno di siliconi per mascherare il brufoletto che è comparso sul mento (e che certo non migliorerà se lo soffochiamo sotto uno strato di petrolato), spalmiamo a piene mani la nuova crema che promette….beh in pratica di tutto, ma senza mantenere nulla.

L’unico modo per difendersi è quello di ricordarsi che le grandi case cosmetiche investono l’80% del loro budget in due cose: studio della profumazione e marketing (inclusi i cachet milionari della star di turno). Ovvio che una crema pubblicizzata dal faccino adorabile di Keira Knightley sembri la panacea a tutti i problemi di pelle, ma non lo è, perché per averne un guadagno il rimanente 20% non viene certo speso per acquistare materie prime di qualità!

Vai in profumeria, prendi dallo scaffale una qualunque crema di una qualunque casa cosmetica famosa — Chanel, Dior, Clarins, Clinique….scegli tu — e leggi l’INCI: ti sfido a trovare un prodotto che non abbia al secondo posto (dopo “aqua”) un petrolato, la paraffina o un silicone. Poi magari uno 0,3% di ingrediente naturale ce lo mettono pure (se no come fanno a scriverlo sull’etichetta?!) ma lo troverai agli ultimi posti della lista.

Apriamo gli occhi, leggiamo l’INCI invece degli slogan e smettiamola di credere che quella boccetta di crema che costa €100 per 30ml ci darà la pelle di Gisele, il sedere di Belen, le gambe della Klum e i capelli della Casta. E se poi proprio desideri la perfezione, chiama un fotografo professionista e fatti fare un servizio fotografico con tanto di ritocco Photoshop: costa meno, è più divertente e non ti rovina la pelle!

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