Questo giugno sono stata molto brava: ti ho fatto un mega sconto di una settimana per il mio compleanno, ti ho mandato la ricetta per lo scrub solido da usare sotto la doccia….me lo merito adesso un pipponcello sui test cosmetici sugli animali?! 😜
Non ti tedierò con la solita storia dei due Regolamenti europei che li vietano (1223/2009) e li consentono (REACH) contemporaneamente perché sull’argomento ti ho già fatto una testa così – e se non sai di che parlo, qui puoi approfondire e trovi tutti i riferimenti normativi.
No, oggi ti voglio parlare di quella volta che la Commissione ha ammesso UFFICIALMENTE che i test cosmetici in Europa li fanno ancora – ecco, forse questa storia te l’eri persa!
Te la faccio breve: nel dicembre 2020 la Peta UK ha scritto una lettera aperta alla Commissione Europea, firmata anche da moltissime aziende cosmetiche – tra le quali Double B!
La lettera (che puoi leggere qui) esprimeva le perplessità della PETA sul Regolamento REACH e chiedeva alla Commissione se questo prevalesse sul Regolamento 1223/2009.
Nel gennaio 2021 la Commissione ha risposto con un’altra lettera (che trovi qui) nella quale ammette che:
- Il Regolamento REACH prevale “for safety and efficace regolatore testing of products and substances” sul 1223/2009 – quindi in linea teorica i test sugli animali sono ammessi e
- I test vengono ancora effettuati nella UE, anche se si cerca di limitarne il numero.
Ecco, la prossima volta che senti dire: “i test cosmetici sugli animali in Europa sono vietati da ANNI!” puoi rispondere #mancoperilca! – scusa, lo so che non è molto elegante come espressione, ma l’argomento tira fuori il peggio di me.